I dati della struttura commissariale sulla campagna di vaccinazione: il 60 per cento della popolazione vaccinabile ha concluso il ciclo.
Prosegue a ritmi serrati la campagna di vaccinazione in Italia, con il sessanta per cento della popolazione vaccinabile che ha completato il ciclo di vaccinazione. Lo comunica la struttura commissariale guidata dal Generale Figliuolo. I dati sono stati commentati anche dal ministro della Salute Roberto Speranza, che ammette che con questi numeri è possibile guardare al futuro con maggior fiducia.
Covid, il 60 per cento della popolazione vaccinabile ha completato il ciclo di vaccinazione
In base ai dati comunicati dalla struttura commissariale, 32,4 milioni di persone hanno completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid. Si tratta, numeri alla mano, del sessanta per cento della popolazione vaccinabile, pssia della popolazione dai 12 anni in poi.
Il Generale Figliuolo parla di un traguardo importante “che conferma la validità del piano attuato attraverso la sinergia tra Regioni/Province autonome, enti pubblici e privati, Protezione Civile, Difesa e il mondo delle associazioni di volontariato“.
“La campagna vaccinale procede con continuità, con una media superiore alle 500 mila somministrazioni al giorno e potrà contare sulla disponibilità di ulteriori dosi di vaccino Pfizer, a partire dalla terza settimana di agosto“, prosegue il Commissario Figliuolo come riferito dall’Ansa.
Speranza, “Dobbiamo continuare su questa strada, con i vaccini possiamo proteggere meglio noi e gli altri”
I dati sono stati commentati anche dal Ministro della Salute Roberto Speranza, che con un post condiviso sulla propria pagina Facebook ha voluto ringraziare tutte le persone che lavorano per portare avanti la campagna di vaccinazione.
“Il 60 per cento della popolazione italiana vaccinabile ha completato il suo ciclo. È un primo importante risultato che ci consente di guardare con maggiore fiducia al futuro. Dobbiamo continuare su questa strada perché è proprio con i vaccini che possiamo proteggere meglio noi stessi e gli altri. Grazie a tutte le donne e gli uomini del Servizio Sanitario Nazionale che hanno lavorato duramente a questo obiettivo”.